Insieme per valorizzare
il nostro territorio

il Vallato

Fondazione

Non sono le iniziative statali, tanto meno quelle sovrastatali, a produrre il benessere di una piccola comunità. Il vero progresso di un territorio è prodotto dalle risorse e le iniziative che la comunità riesce a sviluppare al proprio interno. La questione è assolutamente evidente se confrontiamo le tante iniziative statali: la cassa “del mezzogiorno”, solo per fare un esempio, ne potremmo citare tantissime, con fenomeni come: Olivetti, Merloni, distretto calzaturiero, lo sviluppo del nordest italiano. Aspettare che il proprio benessere arrivi da iniziative altrui significa, implicitamente, aver già rinunciato ad essere “uomini liberi”.

Si può definire “uomo” con la “u” maiuscola chi rinuncia alla propria libertà? Questo non è di certo nello spirito delle nostre tradizioni.

La formidabile sfida che si presenta per il prossimo futuro, carica di insidie, forse anche di opportunità, evidenzia la necessità del fatto che Matelica si organizzi e si impegni seriamente per perseguire gli interessi delle collettività.

Il costante decentramento di funzioni statali e regionali agli Enti locali, in ambito gestionale ed economico del territorio, rende fondamentale una crescente consapevolezza e partecipazione delle comunità locali e dei singoli cittadini sia nella tutela che nella valorizzazione di risorse e patrimonio socio-culturale, ambientale e storico-artistico. Ciò è quanto mai utile al fine di superare difficoltà tecniche e lunghi iter procedurali, quindi per trovare insieme e condividere valide soluzioni per le esigenze territoriali, individuando le risorse ed i percorsi più efficaci.

Per questo è stata costituita la Fondazione “il Vallato”, il cui nome ricorda una importante opera consortile che nasce nel XVII-XVIII secolo e con la quale gli imprenditori dell’epoca si misero insieme per procurarsi l’energia necessaria a far funzionare le loro aziende.

Il nome “il Vallato” è anche una chiara metafora dei suoi obiettivi della fondazione, richiamando immediatamente la prima fortificazione a difesa della «civitas» e che, a differenza delle mura castellane, non è affatto chiusa al mondo esterno, ma è di supporto e a tutela della comunità cittadina e nelle necessità è sempre attraversabile tramite un ponte, che lo sormonta e che rappresenta la via di comunicazione con tutte le culture e le realtà esterne.

La Fondazione ha dunque lo scopo di valorizzare il nostro territorio sotto molteplici aspetti, potenziando le sue risorse culturali, umane, ambientali ed economiche, affiancandosi alle altre istituzioni già esistenti, svolgendo un ruolo di collettore, stimolo e sostegno per la zona, facendo leva sul contributo professionale e culturale, nonché da facilitatore economico per il territorio di Matelica e di quello immediatamente limitrofo.

Gli obiettivi precipui della Fondazione sono la tutela e lo sviluppo di:

  • tessuto economico ed imprenditoriale locale;

  • sistema educativo di istruzione e formazione professionale;

  • beni culturali, storici ed artistici;

  • beni ambientali, paesaggistici e naturali;

  • enologia e risorse biologiche e gastronomiche;

  • ambiti di attività sociali e sportivi;

  • attività turistiche e piani di coordinamento del territorio.

Matelica infatti è una cittadina che presenta delle sue specificità e peculiarità, situata nel bel mezzo di un’ampia vallata, l’unica nelle Marche parallela al mare, sulla sommità di un terrazzo alluvionale che domina il fiume Esino da una parte ed il rio Imbrigno dall’altra. La bellezza dei luoghi che la circondano è distinta da:

  • ambienti naturali ancora in parte intatti e non antropizzati, con una storia antichissima che si rivela attraverso un patrimonio diffuso di monumenti, opere d’arte e straordinari beni archeologici in costante ampliamento attraverso ritrovamenti e acquisizioni;

  • l’alta qualità dei suoi prodotti agricoli dei quali il Verdicchio è senza dubbio l’eccellenza più celebre nel mondo, affiancata negli ultimi anni da quello di rilievo nazionale della pasta secca, oltre che dal miele, la cui produzione è in forte crescita grazie anche ad una varietà apistica autoctona immune dal famigerato acaro varroa;

  • un tessuto imprenditoriale costituito per lo più da piccole e medie imprese, erede della prestigiosa tradizione del modello economico marchigiano, caratterizzato da un forte impegno lavorativo proiettato verso il futuro e con la possibilità di rafforzamento attraverso la ricerca e l’innovazione.

Riprendendo la metafora del “Vallato” e ripercorrendo la nostra storia, diciamo che: ci si consorzia per l’acqua, ognuno la conduce nella propria azienda e qui, in prima persona, si assume la responsabilità di farla diventare fonte di benessere per la propria famiglia naturale, in prima battuta, per tutta la più grande famiglia di chi lavora nell’impresa.

La Fondazione “il Vallato” si pone dunque come finalità quella di agire sulla componente, psicologica e culturale e non quella di produrre direttamente risultati tangibili che comunque non sarebbe capace di conseguire.

Ritornando nella metafora il “Vallato”, vorrebbe condurre l’acqua in prossimità delle imprese, lavorare sulle potenzialità, perché come in agricoltura per far crescere le piante sono necessarie la passione, l’intelligenza e la cura quotidiana del contadino.

Nello specifico le finalità della fondazione sono:

  • costruire a Matelica una business community che abbia come missione principale quella promuovere la “CULTURA della VENDITA”, componente prima ed essenziale di qualsiasi impresa, ma lontana dallo spirito dell’artigiano e dell’agricoltore, uno spirito che si gratifica, giustamente, del prodotto delle proprie mani e del proprio ingegno e sente la VENDITA come una cura noiosa e che distoglie tempo e soldi alla sua febbrile attività;

  • avvantaggiare gli attori economici, quali apportatori di benessere sociale e propulsori dello sviluppo in termini professionali ed occupazionali, attraverso una rete ed una molteplicità di relazioni, ma che ponga una forte attenzione alle vendite, istituendo una scuola di marketing e strategie commerciali;

  • valorizzare i brand dei prodotti tipici locali (agricoli, artigianali ed industriali) ed il patrimonio ambientale e culturale (itinerari turistici, parchi, musei, percorsi formativi) con i propri canali di vendita, attraverso lo sviluppo di appositi piani e strategie marketing ed una comunicazione efficace, ai fini di raggiungere gli obiettivi prefissi e di muovere nuove opportunità di business, pervenendo ad una virtuosa negoziazione degli investimenti;

  • svolgere il ruolo di supporto e principalmente di servizio alle varie associazioni ed iniziative collettive del territorio, costruendo stabili relazioni e ponendosi come punto di riferimento per tutte, ma senza volersi né sostituire né aggiungersi ad esse. Anzi la fondazione promuoverà la nascita di nuove associazioni e sosterrà lo sviluppo e l’autonomia di quelle esistenti.

In questi ambiti opererà l’Ente, con l’aiuto di tutti gli interlocutori. Non si tratta ovviamente solo di risorse finanziarie, ma anche di risorse culturali, professionali e di impegno sociale, per creare una struttura che guardi al futuro, che possa investire proficuamente sul territorio, nei giovani ed in tutti coloro che questo territorio dovranno viverlo e gestirlo negli anni a venire.

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